Mi rovescia al muro questo invisibile vento questo inferno di primavera nella testa questo mulinello di polvere incendiaria che innesca la carie nella radice del nervo sento gli spari che hanno bucato gli uccelli e i bambini di Gaza a bocconi sui sassi con le stelle filanti appese sulla croce degli occhi sento i picconi dei minatori poeti nel buio grezzo di una cartaminiera tra la vena la frana le scariche di singhiozzi dentro la tempia sento i treni clandestini di profughi sfregare la crosta diretti al mare sfiatati affannati sulla riva del mare mentre la luce colata nell’orizzonte e i gridi strinati dei gabbiani da battito cardiaco presto con fuoco 1992-1993 inedito Traduccion de Gladys Basagoitia Dozza
Me vuelca contra el muro este invisible viento este infierno de primavera esta cabeza este remolino de polvo incendiario que provoca la caries en la raíz del nervio escucho los disparos que han perforado a los pájaros y a los niños de Gaza bocabajo en las piedras con las estrellas fugaces colgadas en la cruz de los ojos escucho los picos de los minerospoetas en la oscuridad bruta de un papelmina entre la vena y la ruina la descarga de sollozos dentro de las sienes escucho los trenes clandestinos de prófugos refregar la corteza dirigidos al mar jadeantes angustiados bocabajo en la orilla del mar mientras la luz filtrada en el horizonte y los gritos secos de las gaviotas GIALLO
Io so nbotto giallo ntol cervello tsitto Dla soletudine. L’epo de lujo che coce. Lmiele. So lmiele che nengue Drent’a la trippa dla notte: ogne d’oro lvento. Da Adlujè, Il Ponte del sale, 2003 GIALLO Io sono un’esplosione gialla nel cervello muto della soletudine. L’ape di luglio che scotta. Il miele. Sono il miele che nevica dentro la pancia della notte ungendo di oro il vento. Yellow
I am a white burst in the mute brain of solitude. The burning July bee. I am the honey that snows inside the belly of night: it spreads gold on the wind. Traduzione di Luigi Bonaffini Schweigend. Die Kehle im Dunkeln. Meine Zunge ist ein Dorf: zwischen einer Furche und der n.chsten schlafen alle. In sonnendurchfluteter Einsamkeit. Das Wort kommt nicht. Doch das hat keine Not. Es schl.ft. Ich nehme das Glas in die Hand w.hrend ich das Blut vom Herzen kommen h.re dahin wohin es geht und die Lungen der Glasbl.ser wie sie in kurzem Augenblick den Wind erwecken. Ihn in ein Rohr pusten. Mich zu lehren im Glas die unmenschliche Durchsichtigkeit des Glases und sie mir anbietend damit ich durch sie hindurch trinke. Ich trinke auf das Runde einer Beere. Das Sein mit den anderen in einer Form. Die Traube. Die fl.ssige Substanz duftend. Die endg.ltige Bestimmung des Kamms, die Trauben zu rau- fen. Das Antlitz meiner Liebe schl.ft. Er kommt nicht. Doch das hat keine Not. Ich trinke auf seinen K.rper. Auf die Einzigartigkeit seines Namens. Tr.ume er was er mag. Nehme er auch den Sommer von wem er will w.hrend meine sonnengetr.nkte Einsamkeit trinkt zu trinkendes Gold. trinkbares Gold. Traduzione di Frank Merkel Bertoldi In silenzio. Ho la gola al buio. La mia lingua è un paese: tra una papilla e l’altra tutti dormono. In soletudine. La parola non viene. Non ha necessità. Ha sonno. Prendo il bicchiere in mano mentre sento il sangue dal cuore dove va e i polmoni dei soffiatori di vetro creare in un atto il vento. Spingerlo in una cannula. Insegnarmi con il vento la trasparenza inumana del vetro e offrirmela affinché attraverso io beva. Brindo la rotondità di un acino. L’essere con gli altri in una forma. Il grappolo. La sostanza liquefabile odorosa. L’essenzialità finale del raspo. La faccia del mio amore dorme. Non viene. Non ha necessità. Brindo al suo corpo. All’unicità del suo nome. Sogni quello che vuole. Prenda pure l’estate da chi vuole mentre la mia soletudine beve oro potabile. Da La magnifica bestia, di recente pubblicazione da Travenbooks
anna maria farabbi Per poesia: Fioritura notturna del tuorlo, Tracce,1996 Il Segno della Femmina, Lietocolle, 2000 con cd Adlujè, Rovigo, Il ponte del sale, 2003 Kite, portfolio di 9 opere grafiche di Stefano Bicini su mie poesie, Studio Calcografico Urbino,2005 Segni, con opere grafiche di Stefano Bicini, Pescara, Studio Calcografico Urbino, 2007 La magnifica bestia, Travenbooks, 2007 Per prosa: Nudità della solitudine regale, Zane Editrice, 2000 La tela di Penelope, Lietocolle, 2003 Per saggistica con traduzioni: Le alfabetiche cromie di Kate Chopin, Lietocolle, 2003 (monografia su Kate Chopin) Un paio di calze di seta, Sellerio, 2004 (raccolta di racconti di Kate Chopin) Il lussuoso arazzo di Madame d’Aulnoy, Travenbooks, in uscita 2007/2008 Monografia sull’ opera: Francesco Roat, L’ape di luglio che scotta, anna maria farabbi poeta, Lietocolle, 2005
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