TERESIO ZANINETTI da POESIE e ALTRE POESIE (in triplopetto) - presentazione di MARIA GRAZIA LENISA
egloga n .2
irrompono carrarmati – il flauto del ricatto non concede autografi né l’astio di precipitare – dove s’innesta il corpo defraudato e sviene la storia nel crepuscolo d’oasi incensurate dai blasfemi diritti che strisciano gambe sul cemento insonne dei pendolari e nell’aria stentata corre la chitarra delle vene oltre le sveglie a fare rumori fiamma tra le rughe
e rami pencolanti rughe in lenzuola di pietra dove gridano soli ed echi si perdono nei filamenti d’ossa su trams insonni che mordono ( così amato il sogno fodera a specchi ed allodole in comitive mai svezzate d’incenso ), qual è il gusto dei pini mattinieri in lavande ed asole di cieli forati per vertigini dalle dita incrociate aspettando criniere e giravolte lungo i chissà schiacciati sotto i banchi ( sul vetro delle urine sperma antico traccia bavosi traguardi col vestito di pericoli dispersi – amenamente – tra barattoli puzzolenti ) e ciglia e ancora … per altre strade ed universi Tutti gli urli possibili Le lacrime ferite Tutti i crisantemi Gli umani e… passato di vernice conteggia il bardo tibetano e questi morti seduti sui ginocchi marciscono … e finalmente apri l’armadio e la botola fa uscire frammenti futuri
-egloga n. 5
lasciando beve d’inchiostro tra lini e velluti nel bosco incendiato urlavano bestie mentre assisi cerbiatti rovesciavano ciotole di marmo e il pioniere mutava pelle in quel ventricolo sangue dannato per te che ridi ad ogni scorciatoia urinando fiele, ferite passate sul canto del soldato a flutti nell’arena ripetono dei grandi fuochi spenti non sai dove, credi se la mosca suicida non t’inganna uscire dalla tana è gioco da fanciulli ma tu che vieni dal prato farfalle sui garofani insegui |
< Prec. |
---|