E’ questa la nuova edizione, riveduta e ampliata, della monografia che riscosse vivo consenso nel 1997. Cresciuta insieme con il lavoro di revisione e di riunione di tutto il corpus novellistico dello scrittore (Mondatori 2002), essa usufruisce della rilettura di alcuni testi, dalla produzione giovanile agli scritti saggistici, per tornare a proporre lucidamente un’analisi che pedinando i testi da diverse angolazioni ne rivela il complesso intreccio di autobiografismo e invenzione, di moralità e ironia e ne mette a fuoco la singolare bipolarità realtà-sogno. Su tale prospettiva risultano in modo nuovo opera trascurate, o parzialmente comprese, ed emerge un’interpretazione critica che ci riconsegna Brancati  libero dalle abusate ipoteche che lo hanno fin qui etichettato secondo i facili schemi, per  di più restrittivamente intesi, del fascismo giovanile e dell’antifascismo della maturità o, peggio,  del ‘gallismo’  e del ‘buon senso’ .
In questa ottica vengono finalmente riconsiderate anche le nozioni di comico e di realismo.
Dal laboratorio giovanile alla felice stagione del ‘malinteso’, dalla sofferta denuncia degli orrori della guerra alla disincantata analisi del dopoguerra, si offre al lettore la possibilità di ripercorrere l’itinerario di uno scrittore fra i più vivi e significativi del nostro novecento.

Notizia: Domenica Perrone insegna Letteratura italiana contemporanea nella Facoltà di Lettere e Filosofia a Palermo. Ha curato, per Mondatori, l’edizione di Tutti i racconti (2002) di Brancati. Tra le sue pubblicazioni il volume I sensi e le idee (1995), e saggi su De Roberto, Quasimodo, Vittorini, Joppolo, Tomasi di Lampedusa, Sciascia e sullo scrittore palermitano Girolamo Ragusa  Moleti di cui, nel 2000, ha ristampato il racconto d’esordio, Mentre russava, e il romanzo, Il signor di Maqueda.

In copertina: disegno di Domenico Purificato