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CARMELO PIRRERA: EPILOGO PER PAOLO IL CALDO |
Due giorni prima della morte, Vitaliano Brancati licenziava il suo romanzo Paolo il caldo avvertendo di non averlo potuto completare e che mancavano alla conclusione due capitoli nei quali si sarebbe narrato del mancato ritorno della moglie del protagonista, Paolo; dei suoi eccessi di fantastica gelosia e del suo regredire verso forme di stupidità o di follia. In un gioco, impertinente all’apparenza, l’autore di questo ‘Epilogo’, nel rispetto dell’ambiente e dei personaggi brancatiani, qui richiamati con nome e cognome, ha cercato di redigere i due capitoli mancanti e di inoltrarsi all’interno di una crisi regressiva colta nel suo attuarsi, evidenziando il sensus finis già annunciato nelle pagine di Brancati. Il gioco, più serio di quanto possa apparire, arrischiato in certi passaggi, ha dato vita ad un nuovo libro, per molti versi diverso da quello a cui si ispira, con una sua autonomia e un suo linguaggio che, però, conserva con il libro di Vitaliano Brancati non pochi momenti di tensione e certe affinità non attribuibili soltanto a coincidenza esteriori. In copertina: Francesca di Carpinello, Lotta di galli (olio e tecnica mista su tela, 100x120)
Impaginazione grafica di Piero Serboli.
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