spacer.png, 0 kB
spacer.png, 0 kB
GUILLAUME APOLLINAIRE: IL MOSTRO DELLA BELLEZZA

Image

Apollinaire visto da Ardengo Soffici

 

GUILLAUME APOLLINAIRE  IL MOSTRO DELLA BELLEZZA


Parigi, novembre 1968


In Francia si celebra il cinquantenario di Wilhelm Albert Apollinaris de Kostrowitzky, nato a Roma il 26 agosto da Angelica de Kostrowitzky, esule polacca e da padre sconosciuto, anche se, secondo molti ( anche P. M. Adéma ) si tratta dell’ufficiale italiano Francesco Flugi d’Aspromonte.
Si tratta del più giovane dei grandi morti della poesia francese, come lo definisce Armand Lanuox..
Moriva il nove novembre del 1918 colpito da febbre spagnola. Due giorni dopo, ironia della sorte, la folla sfilava sul boulevard Saint-Germain gridando abbasso Guglielmo. Era la fine della guerra, era la fine dell’imperatore Guglielmo.
Oggi, poeti e pittori, scrittori e critici d’arte, commossi lo ricordano. Ricordano il poeta, lo scrittore, l’illuminato critico che aiutava a far scoprire Picasso e Leger, de Chirico, Matisse, Braque, il cubismo, il futurismo, e per primo pronunciava la parola    surrealismo.
“ Lo rivedo, - scrive André Salmon – amico della mia giovinezza nella sua forma ultima. Un cadavere di poeta ricoperto da un cappotto da ufficiale. Si era anche posata sul letto quel berretto con i gradi d’oro di cui colui che aveva dato “ Alcools “ e “ Calligrammes “ era stato puerilmente fiero. Accanto a Jaqueline, Picasso ed io, silenziosi rivivevamo molto del passato.  Pensavamo anche all’avvenire? A ciò che avrebbe potuto aggiungere alla sua opera colui che respingendo la morte trovava nell’agonia la forza di articolare “ Voglio vivere, ho cose da fare…”.
Venne la madre, la signora Angelica de Kostrowitsky. Ebbe un indecifrabile sguardo per quella forma inerte che era stato suo figlio, un figlio caro che comprese male, poco, e di cui non aveva aperto alcun libro. Abbassando il capo, si mise a guardare il banale tappeto che aveva offerto a Guillaume quando abitò, lontano da sua madre tirannica, nel suo primo alloggio parigino, rue Leonie, oggi rue Henner. Si era ritagliato il tappeto in funzione di un’altra stanza, al 202 del boulevard Saint-Germain, sotto i tetti. Con una smorfia di scontento la madre mormorò: lo ha tagliato.
Prese allora il berretto con i gradi e fuggì con quel ricordo, senza guardare nessuno, senza dire una parola a nessuno “.
Angelica de Kostrowitsky aveva dato alla luce Wilhelm Apollinaris de Kostrowitsky in Roma, il 26 agosto del 1880.
Aveva dunque trentotto anni questo italo-polacco arruolatosi volontario nell’esercito francese, quando si spegneva. Moriva il poeta di cui l’amico André Billy diceva che lo stato normale era il meravigliarsi, l’espressione normale l’incantesimo.
Riprendiamo, a caso, alcuni suoi giudizi. “ Per  quel che è della punteggiatura, l’ho soppressa soltanto perché mi è parsa inutile, e infatti lo è; il ritmo stesso e il taglio dei versi, ecco la vera punteggiatura “.
“ Oggi lo stesso ridicolo è ricercato, si cerca d’impadronirsene  e ha il suo posto nella poesia, perché fa parte della vita come l’eroismo e come tutto ciò che un tempo nutriva l’entusiasmo dei poeti…”.
“ I poeti vogliono infine, un giorno, macchinare la poesia come si è macchinato il mondo. Vogliono essere i primi a fornire un lirismo nuovo a questi nuovi mezzi di espressione che aggiungono all’arte il movimento e che sono il fonografo e il cinema “.
Riprendiamo alcuni suoi giudizi sull’arte che esprimeva nel 1911, nel 1913. Sull’arte però aveva cominciato a parlare, a scrivere, sin dal 1905, quando si era legato d’amicizia con Max Jacob, con Picasso, e soprattutto nel 1908 quando aveva cominciato ad interessarsi a Braque, Derain, Matisse.
“ Il cubismo è ciò che c’è di più elevato oggi nell’arte francese “.
“ Un Picasso studia un oggetto come un chirurgo studia un cadavere “.
“ Non si può trasportare ovunque con sé il cadavere del padre. Lo si abbandona in compagnia di altri morti e ce se ne ricorda, lo si rimpiange, se ne parla con ammirazione…Il mostro della bellezza non è eterno “.
“ Ci si incammina verso un’arte interamente nuova che sarà nei confronti della pittura, come si era pensata fino ad oggi, ciò che la musica è nei confronti della letteratura. Sarà pittura pura, come la musica è letteratura pura… Volendo arrivare alle proporzioni  dell’ideale, non limitati all’umanità, i giovani pittori ci offrono opere più cerebrali che sensuali. Si allontanano sempre più dall’antica arte delle illusioni ottiche e delle proporzioni locali per esprimere la grandezza delle forme metafisiche. Ed è perciò che l’arte attuale se non è l’emanazione diretta delle credenze religiose determinate, presenta tuttavia molti caratteri della grande arte, vale a dire dell’arte religiosa “.
E in “ Alcools “, ritroviamo il poeta e il critico, lo studioso, l’illuminato quando in due versi parla dell’arte negra: “ Sono i cristi inferiori delle oscure speranze “.
Un quadro di Giorgio de Chirico, che nei suoi anni parigini lo conobbe, perché andava nel suo piccolo appartamento del boulevard Saint-Germain, ha per titolo “ Ritratto premonitore “ .
E’ Apollinaire. Che de Chirico ci permetta di mettere accanto al suo nome quello di uno studioso d’arte con cui oggi non è legato da eccessiva amicizia e stima, Jean Cassou che parlando di Apollinaire dice “ …è proteso verso l’avvenire, come mai nessun poeta lo fu. Coloro che lo seguirono cantarono il presente. Blaise Cendrars proclamò il “ profondo di oggi “. Ma Apollinaire si sentì e volle essere profeta. Le arditezze estetiche che inventò e sostenne gli parevano promesse di vita futura…”.

  •                                                                                R.S.

 

 

 

Image

Apollinaire visto da Picasso

I trentotto anni della vita di  APOLLINAIRE.

 


1880 – Nasce a Roma, 1l 26 agosto, Wilhelm Albert Apollinaris de Kostrowitsky, figlio naturale di un ufficiale italiano, Francesco Flugi d’Aspermont, e di una giovane polacca, Angelica de Kostrowitsky.
1885 – Angelica, abbandonata da Francesco, abita a Montecarlo con Guillaume e il fratello, Albert.
1889 – Guillaume inizia gli studi nel collegio cattolico Saint-Charles del Principato di Monaco.
1899 – La famiglia va a Parigi. Abita in avenue Mac-Mahon prima e in rue de Constantineople in seguito.
In vacanza vanno a Stavelot, nei pressi della frontiera belgo-prussiana. Guillaume scrive versi d’amore per Maria Dubois.
1900 – Guillaume frequenta ambienti di poeti, legge molto, trova un piccolo impiego.
1901-1902 – Precettore della figlia di una ricca tedesca. Viaggi in Germania. S’innamora della governante inglese della famiglia in cui fa il precettore, Annie Pleyden. Scrive le “ Rhénanes “.
1903 – Impiegato in una banca. Partecipa sempre più alla vita letteraria. Conosce: André Salmon, Alfred Jarry, André Billy. Pubblica poesia.
Scrive la “ Chanson du Mal aimé “ dopo essere stato respinto da Annie Playden.
1904 – Pubblicazione de “ l’Enchantur pourrissant “.
1905 – Conosce Max Jacob e Picasso. S’interessa alla pittura.
1908 – S’interessa sempre più alla pittura: Ricasso – Braque – Derain – Matisse.
1910 – Pubblicazione de “ L’Hérésiarque et Cie “, raccolta di novelle.
1991 – Pubblicazione in edizione di lusso del “ Bestiaire ou Cortège d’Orphée “ illustrato da Dufy.
Incarcerato per essere stato sospettato di avere rubato statuette fenicie al Louvre.
1912 – Con André Billy, René Dalie, André Tudesq e André Salmon fonda la rivista “ Les Soirées de Paris “.
1913 – Pubblicazione di “ Alcools “.
Raggiunge il futurismo di Marinetti e pubblica un manifesto “ L’Antitradition futuriste “.
1914 – Si arruola nel trentottesimo reggimento di artiglieria.
1915 – Al fronte. Da brigadiere, a maresciallo a sottotenente.
1916 – Ferito, dallo scoppio di una bomba a mano, alla tempia.
Rientra a Parigi, operato, degente in un ospedale di Auteuil.
1917 – Terminata la convalescenza dà conferenze sull’arte. Collabora a riviste.
1818 – Pubblicazione di “ Calligrammes “. Il due maggio sposa Jaqueline Kolb.
Collabora a numerose riviste.
Colpito dalla “ febbre spagnola “ muore il 9 novembre alle ore 17, aveva solo trentotto anni.

 

 

Image

Apollinaire visto da de Chirico


da  il patio anno 1 n. 1
critica d’arte

 
< Prec.   Pros. >
spacer.png, 0 kB
spacer.png, 0 kB
 
Web Design by Ugo Entità & Antonella Ballacchino - Web Master by Miky
download joomla cms download joomla themes