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NATALE TEDESCO: LUCIO PICCOLO |
Questo volume, pubblicato per la prima volta nel 1986 dalla Pungitopo editrice, si ristampa oggi per i tipi di Sciascia editore riveduto ed arricchito di non poche pagine, significativamente pure nella parte che antologizza le opere del poeta, presentato da Montale a S. Pellegrino nel 1954. I versi di Lucio Piccolo furono da questi definiti come quelli “di un moderno compositore politonale”. In realtà, l’interrogazione esistenziale del poeta novecentesco accredita di una dimensione simbolica alla dimora fisica e morale della civiltà barocca palermitana, come poi alle “cattedrali verdi” dell’agro messinese. Tra cultura della crisi e dormiveglia mediterraneo, una lussuria di forme e di voci non nasconde perciò il senso trepido che egli ebbe del vivere, del tramonto isolano, una finis Siciliae che ricorda la finis Austriae. NATALE TEDESCO, ordinario di Letteratura italiana nella Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo, è Presidente del Centro di studi agrigentini e componente del direttivo della Fondazione Gramsci. Ha tra l’altro pubblicato: La condizione crepuscolare (Firenze, 1970); La norma del negativo. De Roberto e il realismo analitico (Palermo, 1981); Occasioni figurative. Per Caruso ed altri artisti (Siracusa, 1988); Il cielo di carta. Teatro siciliano da Verga a Joppolo (Palermo 1989); La scala a chiocciola. Scrittura novecentesca in Sicilia (Palermo, 1991); La cometa di Agrigento. Navarro – Pirandello – Sciascia (Palermo 1997); La coscienza letteraria del novecento. Gozzano, Svevo e altri esemplari (Palermo 1999); L’isola impareggiabile Significati e forme del mito di Quasimodo (Palermo 2002). Per i tipi di Sciascia Editore ha inoltre pubblicato: Settecento in Sicilia, (1993); S. A. Guastella. Ideologia e scrittura (2000).
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