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TERESIO ZANINETTI SCRIVE ad UGO ENTITÀ : LETTERA DENUNCIA SULLA EDITORIA ITALIANA

 


                                                                                            Gozzano,  14 giugno1996

 

Caro Ugo,

rispondo alla tua lettera, sia pure con un po’ di velocità a rilento per varie ragioni. Ho inviato la recensione inedita di Flavia Lepre alla rivista “La Procellaria” di Reggio Calabria, che mi sembra la più autorevole da ogni punto di vista. Debbo comunque farti rilevare che anche se uscisse una stessa recensione su due riviste o anche tre non sarebbe affatto una brutta cosa, poiché, infatti, arriverebbero a pubblici differenti. La tiratura limitata di queste riviste è, del resto, inevitabile, a causa del mancato finanziamento da parte dello stato, che in nome della cultura elargisce annualmente 350 o 400 milioni a riviste come “Le Ore”, “Novela 2000”, “Eva –Express”, “Bolero”, “Playboy” eccetera: uscì in proposito un mio articolo su “Il Sole-24 Ore” un paio di anni fa ed un altro, non censurato ma integro, su “Il Grande Vetro”. La realtà è questa ed è proprio per questo che, d’altra parte, noi lottiamo e scriviamo ciò che scriviamo. Non riusciremo mai a diventare “popolari” finché scriveremo poesie  popolari e di denuncia, Non siamo graditi, oggi meno che mai.

E’ vero, il tuo libro piace a tutti; la cosa risulta anche a me; ed è questa una autentica gratificazione  che non avremmo sicuramente con le quattro cazzate che scriverebbero – se lo volessero e potessero – le cosiddette “grosse” pubblicazioni di grande tiratura finanziate da partiti o dai capitalisti.

Diffonderlo maggiormente è il problema fondamentale che abbiamo tutti quanti, noi che non siamo leccaculo e che facciamo le cose seriamente. Io dispongo di almeno cinquemila indirizzi di persone (autori, critici, editori), a molti dei quali il libro potrebbe essere inviato: ma sarebbe una gran bella spesa. Non so che dirti, diversamente. Serate di presentazione è difficile organizzarne – lo era di meno qualche anno fa -, perché oggi la crisi è generale e tutti chiedono soldi, e neppure pochi.  Non ho altre idee, al momento. Magari ne verranno. Vedremo.

In ogni caso, 350 copie sono state inviate, il che non è poco. Ti accludo un elenco – parziale, comunque – delle riviste a cui “Acrocoro” è stato inviato. Ma d’altra parte, se anche alcune riviste ricevessero dei doppioni, non sarebbe male, poiché il libro circolerebbe maggiormente e verrebbe maggiormente notato. Di questo io sono più che certo.

L’indirizzo di Flavia Lepre è il seguente: F.L., Cas. Post.:  Aperta, 28041 Arona (NO9.

Ti inoltro anche due schede uscite rispettivamente su “Tribuna Stampa” (organo dei giornalisti pubblicisti) e su E “Dialogo” di Olgiate Comasco (CO).

Io sono molto triste, nonostante certe soddisfazioni tra cui anche il tuo libro. La mia situazione economica, dall’ ’85, è costantemente precaria ed altamente drammatica e pare che non esistano speranze  per un futuro meno penoso. Certo, non desisto affatto, ma ciò mi sembra spesso così  insufficiente, di fronte a ciò che ci sovrasta e ci vuole sommergere.

Ti ringrazio per quanto mi dici. Se avrò un telefono te lo farò sicuramente sapere.

A presto. Ciao

                                                                                                 Teresio

 


PS Se puoi, fai circolare il Bando. Grazie