
CARMELO PIRRERA - FOTO SCATTATA DA UGO ENTITA' - ARCHIVIO IPPOCRENE - proprietà riservata
Vetrina dei giocattoli
Lo sai che la vetrina dei giocattoli è messa proprio lì per farti piangere; orsetti di peluche, bambole bionde, cavallini nani, motociclette gialle, oche giulive: specchietti per allodole innocenti.
Quando, Ministro dei lavori pubblici, queste vetrine saranno murate e punito l'abuso sui minori?
Ma se consideriamo il fatturato in termini di pil, gettito d'Iva o della manodopera occupata, direi che mai: continueremo a piangere, passando.
Felice te, Ministro degli interni che ti sei fatte tante macchinine con le sirene e lampeggianti azzurri che corrono da Trento a Siracusa per inseguire, catturare noi, noi padri-ladri che rubiamo gomitoli di lana per l'inverno che dura e alle vetrine regaliamo il fiato.
Racconto del mare e del sale
I legni portoghesi andavano per spezie e nei porti, le ciurme avvinazzate cantavano l'amore con le parole oscene. Oscene, perché tale è la tristezza.
Nel quadrato di poppa l'ombra di un ammiraglio che sostiene esser la terra tonda come seno di donna e con le mani ne accenna la forma - una carezza. Sospira terra e forse sta pensando ad una femmina.
In alto, sulla coffa, un marinaio poeta ruba le stelle al cielo che s'oscura.
Chi conosce le storie degli uomini che cercano nelle carte il destino e annegano i sogni nel vino? Chi le ragioni del mare?
Morde lo scoglio dove le pettegole sirene si raccontano d'Ulisse del dio nemico nascosto tra le nuvole e di Nausicaa che fu giovinezza.
Chi può tradurre il parlottio dell'onda?
Nemmeno tu, ragazzo di Tirana, sulla zattera-cuore che s'affonda in vista d'una terra - l'Eldorado o illusione ingannevole degli occhi.
I portoghesi andavano per spezie ripercorrendo bestemmiate rotte quando il mare era giovane e la terra vergine e sconosciuta.
Quanto al sale era già sale allor che le sirene con voce che scioglieva anche la cera promettevano il miele.

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