Folgorante è la novità improvvisa e straordinariamente inventiva della poesia di Franca Alaimo, che si crea un linguaggio giocosamente e appassionatamente scabro, bizzarro, saporosissimo, fra citazioni antiche e forme avventurose, neoformazioni linguistiche, sempre sorrette da un ritmo fervido, rapido, mosso. Visioni, emozioni , descrizioni di paesaggi e di stagioni, fremiti dell’anima, esperienze del sacro, dolori e conforti si susseguono con mirabile intensità. Contemplo l’alternanza del discorso da “Ascensione” a Su tutte le soglie”, da “Il vignaiolo” a “La fidanzata”; e ringrazio Franca che ci offre tanta altra bellezza e verità.
Giorgio Barberi Squarotti

                                      A Cesare Ruffato, che con pazienza 
                                      e amore ha letto per primo queste mie poesie.

Le molte perdite di persone a me care nell’arco di pochi anni hanno mutato il mio rapporto con il tempo:infatti ora, mi capita di pensare sempre meno al futuro; al contrario è il passato che con più insistenza mi invade la mente, e con esso le molte lingue apprese o soltanto ascoltate nel corso della mia esistenza: il dialetto siciliano, ma anche gli altri dialetti parlati da zii e cugini sparsi per l’Italia, la musica di certe nenie tedesche che mia madre mi sussurrava all’orecchio nella prima infanzia, i metri della poesia latina, quando a undici anni li appresi sui banche della scuola media inferiore, così come il diverso ritmo dell’inglese, il bel volgare delle prime opere della nostra letteratura. E, più tardi, la sonorità della lingua greca; e, ancora, incontri reali o sulle pagine con personaggi e lingue di altra nazionalità.
Il passato, dunque, mi torna alla mente impastato di bei suoni variegati, e quest’ultimi si mescolano con quelli del nostro tempo presente in un’affascinante tessitura che ho voluto fare vivere in questi miei testi poetici caratterizzati da un lessico misto, ora desueto, ora attuale  e/o appartenente al registro quotidiano, ora letterario ( sia per l’italiano che per altre lingue qui presenti ), ora dialettale.
Tutto sommato, ogni biografia è anche una individuale liturgia sonora.

( F. A.)