spacer.png, 0 kB
spacer.png, 0 kB
LUIGI FONTANELLA

 

 

                                da  LA VERIFICA INCERTA
                                         (1972)

 


                                        linguaggio è una raggiunta
                                                                     perdita,
                                                     è già un pensiero

 

 

 

VOYAGE

 


In questo treno di medusa
non avrai che a girare la levetta
del caldo o del freddo - chaud
warm froid kalt cold
per determinare il tipo del tuo viaggio
di fronte a pilastri fuggenti luci
che intrecciano il volo con parole
bisbigliate nell'aria
da qualcuno che ti viaggia accanto
le case ingoiate nel turbine vortice
di questa notte d'ottobre.

Corre il treno su rotaie di latte turchino
mani giganti lo spingono nel tunnel
di nebbia e di carne
dove non c'è posto per le aurore
per i gabbiani boreali con in bocca
biacospini fioriti nel campo d'infanzia.
Qui posso cogliere appena in tempo
lo sbadiglio che chiude per sempre
la roteante foresta il canto perduto
d'uccelli d'oriente. Si muovono i sedili volano
i passeggeri risucchiati dalla finestra. Qui
posso vedere appena in tempo porte infiammate
di città mai visitate mentre sfrecciano
davanti agli occhi bagliori improvvisi
e intermittenti: flash nei quali appena in tempo
appare un volto di donna
ombre di tartarughe giganti
il ventre squarciato d'un uomo
il flusso e riflusso del mare
una bocca aperta con denti a sorriso di teschio
un uomo che mangia un vecchio che muore
la mia chitarra appesa alla parete
lo scontro di due automobili
io che faccio l'amore con te
e poi cascate d'acqua col vapore
che ti bagna la faccia
corre corre il treno
il viale d'inverno la nebbia gelida lama tagliente
la carne di cosce scuoiate
tanti anonimi volti
di gente di niente
di niente di gente
di gente di niente.

In questo viaggio senza ritorno
il segnale d'allarme è bloccato
azzannate le formali strette di mano
le strizzate d'occhio compiacenti
stringendo soltanto il vento vermiglio
dove il mare s'incontra col rumore
dei passi d'un uomo che corre nella notte
in un vicolo senza nome
mille anni di storia in un unico punto
con la porta sempre aperta
il ricordo insistente di un odore di porto
i battelli attraccati a un molo poco illuminato
la corsa impazzita lungo i lampioni
di città sospese nel vuoto - it is dangerous to lean out
città racchiuse in campane di vetro
le mani rimaste attaccate al finestrino
dormire sognare camminare ciechi
ebbro d'immenso
cerco un paese innocente.

viaggio con il vuoto dentro
e ogni canto muore demente
coperto com'è dai ferri sferzanti
rotaie stridenti dove si macina invano
il tempo maledetto di orchidee senza profumo
dove si stritola tutto il genere umano.

Non mi resta che sbirciare
con gli occhi socchiusi
il filo di luna bugiarda sopra di me
sentire in dormiveglia
impercettibile la tua voce lontana
che mi chiama
che mi aspetta
che mi ama.


Roma - Padova, dicembre 1970

 

 

 


                          DI NOTTE

 

 

Di notte le strade ingoiate fanno all'amore
l'aria più scura negli stagni sospesi...
ci si perde in un muro di spazio richiuso
sognando uno stormire improvviso di rondini
con la palude nel corpo
 
Di notte gli astri filanti intrecciano il volo
con farfalle sapienti in cosmica danza
mano volante nell'aria coglie una rosa
per gettarla all'ultima onda del mare

Di notte c'è il vento che sradica sterpi
le mandrie fuggenti tra mille foreste infiammate
stupìti noi due restiamo a guardare il soffitto
le ombre fugaci dei corpi riflessi il pallido lume che spare

 

 

                       APPUNTAMENTO NOTTURNO

 

 

Versi imbrattati - piove - raggio di luna tagliato
nel lungo corridoio d'una strada deserta
un lampione rotto la mano rimasta attaccata al suo palo
sto aspettando qualcuno stanotte
sul monte Athos il gregge sta tornando all'ovile
il tintinnìo dei campanelli la vita è un gioco
il cratere emanava tanti foglietti bianchi
su ognuno dei quali c'era scritto un nome
tranne il mio

 


                            FRA LE PARETI BIANCHE

 


Fra pareti bianche
mentre sugli occhi
         un soffio
non s'aspetta
un gesto e via:
           poi si è dappertutto
e quanto si vuole.

 


                             da  LA VITA TRASPARENTE
                                      (1978)

 

 

                        ANCHE SENZA I VANTAGGI DI ALLORA

 


                                                      per Augusto Gentili

 

 

Ci sono dentro in quest'aria citrata,
mentre ragazzi scavalcano il muro
per giocare dall'altra parte, è questa
corsa sull'erba il conto
a ritroso che non lascia speranza.
più facile adesso però capirne
la forza l'importanza, quando
a passi d'uomo musuri la distanza
tra l'inizio e lo scopo già
intravveduto, anche senza i vantaggi
di allora. Basteranno questi
avidi occhi a vedere oltre quel muro
e a correre più del vento
di questi ragazzi, noi che ragazzi
volammo.

 


                             LA GRANDE VALLATA

 


Il grigio sale sulle finestre
e cerca spazi convincenti
le mani attaccate alle sbarre
aspettano il sole
alto per arrivare così in fondo.
A tastoni nel buio per cercare
geografie sconosciute:
le pareti sono croste di pane
che danno vertigini azzurre,
spacialmente la notte
quando l'orso bruno lascia la montagna
e si dirige nella vallata,
le luci opache delle quattro case,
c'è sempre una vecchia da qualche parte
che segue il tempo nelle sue mani millenarie,
il vaso con i fiori di carta,
e i piccoli puntini scuri,
la luce taglia la stanza a metà
e bocche alla finestra
a guardare i dieci fili d'erba.

 


                              PER CHI SOLO

 

                                                a Natalia Ginzburg

 


Per chi solo s'incammina
nella sera, i canti non hanno finestre
su cui proiettare cieli di verde

infanzia. E' improvvisa la paura
d'essere presi fra quest'imbrunir
di rami che ti confonde passi

e sentieri a te non ignoti:
è vento d'altre stagioni che fruscia
agli occhi, e già annotta.

 

 


NOTIZIA

Luigi Fontanella, poeta, narratore e saggista, è nato in provincia di Salerno nel 1943; vive a Long Island, alternando frequenti soggiorni in Italia. Ha studiato a Roma con Giacomo Bebenedetti (Laurea in Lettere) e si è perfezionato a Harvard (Ph.D. in Letterature Romanze); attualmente è Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana presso l’Università Statale di New York. Ha svolto intensa attività giornalistica (“Paese Sera”, La Gazzetta di Parma”, America Oggi”) ed è stato corrispondente culturale da New York per la Rai dal 1982 al 1987 (Rai Uno, “Il Paginone”). Dirige dal 1982 la rivista internazionale di poesia “Gradiva”, ed è fondatore e presidente dell’Associazione culturale I.P.A. (Italian Poetry in America).

Ha Pubblicato:
Poesia
La verifica incerta, De luca, Roma 1972.
La vita trasparente, Rebellato, Venezia 1978.
Simulazione di reato, introd. Di F. Doplicher, Lacaita, Manduria 1979.
Fabula, con disegni di G. Baruchello, Carte Segrete, Roma 1979.
Convenevoli d’uso, insieme con M. Lunetta, Il Bagatto, Bergamo 1980.
Stella Saturnina, introd. di G. Manacorda, Il Ventaglio, Roma 1989.
Round Trip. Diario in versi, introduzione di G. Patrizi, Campanotto, Udine 1991 (Premio Ragusa 1993).
Parole per Emma, Edisud, Salerno 1991.
From G. To G.: 101 Somnets, insieme con G. Rimanelli, introduzione di M. Bertone, Peter Lang, New York 1996.
Ceres, Caramanica, Formia 1996 (Premio Orazio Caputo e Premio Olindo De Gennaro).
The Transparent Life and Other Poems, a cura di M. Palma, Gradiva Publications, New York 2000.
Terra del Tempo, con una nota di M. De Angelis, Book Editore, Castel Maggiore 2000 (Premio Circe Sabaudia, Premio S. Andrea, Premio Minturnae, Premio S. Nicola Arcella).
Angels of Youth, a cura di C. Lettieri e I. Marchegiani Jones, introduzione di R. West, Xenos Books, Riverside, California 2001.
Azul, con uns nota di Giuseppe Pontiggia , Archinto, Milano 2001.
Land of Time, a cura di I. Marchegiani, introduzione di D. Della Terza, Chelsea Editions, New York 2006.


 

 

 

 

 
< Prec.   Pros. >
spacer.png, 0 kB
spacer.png, 0 kB
 
Web Design by Ugo Entità & Antonella Ballacchino - Web Master by Miky
download joomla cms download joomla themes