DECIMA LETTERA APERTA A VIRA FABRA |
A VIRA FABRA Gentile signora Da tempo le dicevo di un mio proposito: volevo partecipare a un safari in Africa: non proprio di quelli caratterizzati da carabina a raggi infrarossi e un solo proiettile in canna bensì dell’altro, tipo carabina a salve e tutt’al più una fionda come arma di riserva. Avevo consultato agenzie; comprato (di nascosto) abbigliamento adeguato e una retína per il caso ci fossimo imbattuti in un alveare o speciali esemplari di farfalle da regalare poi a un qualsiasi museo di storia naturale. Non ne voleva però sentire. Riprendevo il discorso a tavola e come minimo nicchiava dopo avere – inutilmente – provato a dissuadermi con le buone. continua a leggere il testo
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