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CARMELO ZAFFORA

 

 

PASSO ALPINO


Le notti del Mitreo
Si rompono
Sotto l’urlo del toro
In groppa alla morte
Sollevate
Sulle cime minacciose
Riti d’amore
Occhi  segreti
Che pregano
Il fato d’acqua e sangue
Sulla notte rossa dell’uomo
Iniziato

Di ogni legione uno
Il prediletto
La spada nell’anima
Gli occhi di ferro
Le braccia querce immortali

Il toro è in lui
E il dio
L’accompagna.

 

Martigny Lacroix – Svizzera     6 Agosto 1998

 

SANTA FE’


Dove sono finiti gli dei del fiume e del deserto
Il sangue bevuto dal cervo
Ancora vivo
Dove i tamburi e i coltelli
I tatuaggi solari
Il vento sovrano
Il fumo dell’alba

Solo permane
La memoria tragica
Di una fotografia
E statue morte
A ricordare

Cos’hanno fatto
Per meritare tutto questo
Quale è stata la paura
Dell’uomo bianco
Il conquistatore di sapienti
Uccisi con il ferro

Non vedo bambini scalzi giocare
Contro i muri
Né il chiasso dei mercati
Non la fierezza guerriera
Non l’amore che grida
Cos’è
Tutto questo!


Santa Fè – New Mexico   16 Aprile 1999

 

ALBA

C’è un corvo che gracchia
Nella Plaza di Santa Fè
Verso il sole che morde
Le montagne e scavalca
Le prime cime
Degli alberi

Alcuni indiani
Sorridono e tossiscono
All’ombra dei portici
Mentre il deserto biancheggia
Di luce millenaria e sola
Dalla quale
Sono tutti scappati
Lasciando miti e ricordi
Come l’ascia dentro la vetrina
E la piuma dell’aquila
In lotta contro l’orso
E il tamburo

Adesso li vedo arrivare
Da ovest
I nuovi coloni
In fuga dalla noia tecnologica
E dall’oceano
E qui impiantano commerci
Vendono aste in serie
Contano carte di credito
Ad orari stabiliti

La fierezza e il silenzio
Sono morti
Col dio della pioggia e il sole
Inclemente
Scomparsi
Tra le crepe del deserto
Non segnali di fumo
Né nomi bellissimi
Ai nuovi nati
Solo il corvo è padrone dell’alba
Con il suo verso al vento   
                                                                      Santa Fè – New Mexico  17 Aprile 1999

 

TAOS

 

Sta il pepe rosso
Appeso alle finestre
Come lingue del diavolo
Catturate

Non musiche allegre
Ne canzoni spensierate
Forse il dolore
È  padrone di questi luoghi
Dove il sole balla
Sopra il deserto
E il mio cuore
Lo segue
Nel  ruotante
Cosmo

Nessun grido
Dietro  questa danza d’amore
Tra il cielo e la terra

Fermo
Ogni desiderio
S’estingue
Senza un prima ne un dopo
Dentro un presente
Inodore.

 

Pueblo Taos – New Mexico 19 Aprile  1999

 

POMPEI

 

Il barista  dietro
Al bancone
Ha la faccia di uno
Della casa dei Vettii
E sorprende trovare
Ancora li
Tra moltitudini irrequiete
Il  suo sguardo sagace
Perenne nel suo
persistere
d’archeologia viva
l’opulenza gioiosa
del suo rosso
immortale
s’oppone
al finire dei secoli
figura dopo figura
occhio dopo occhio
saluto
dopo saluto.


Pompei  1 Maggio 1999

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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