Elisa Mandarà

Conversazione con Antonio Tabucchi.
Dell’arte verso il mondo
    Conversando con il più europeo degli scrittori italiani, raggiunto in Spagna in occasione della “XIV Semana de Literatura Italiana”, un convegno che raccoglie a Murcia il pregio di voci critiche internazionali sul tema “Antonio Tabucchi: reflejos de un escritor”, l’autore interviene direttamente, anzitutto lungo il filo estetico, nel suo pregnante “Elogio della letteratura”. Passa quindi alla riflessione civilissima, sul tempo che ci ospita, alla interrogazione sul motivo alto della giustizia, alla opinata comunque imperscrutabile teleologia delle cose degli uomini, alla raffigurazione del caso che le rimescola, che ne rivela beffardo il ‘rovescio’. Racconta a lungo, Antonio Tabucchi, alla stampa, a convenuti e spettatori, convogliando sempre la domanda lungo direttrici, concrete e metaforiche, che la travalicano, nei sensi, nelle profondità.
    Si è a lungo detto di poesia. Tanto che l’intervista rilasciata da Tabucchi può ritenersi un piccolo essai autonomo, passante anche attraverso la letteratura siciliana, un discorso ove gridano forti le ragioni e la necessità dell’universalizzazione dell’arte.

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